Il Vino Nobile di Montepulciano D.O.C.G.

Il 12 luglio 1966, tre anni dopo la promulgazione della legge sulle Denominazioni di Origine, è stato emanato il Decreto del Presidente della Repubblica che ha riconosciuto la Denominazione di Origine controllata (D.O.C.) "Vino Nobile di Montepulciano", regolarmentandone la produzione.Il 1 luglio 1980 il Nobile è divenuto il primo vino in Italia a potersi fregiare delle fascette della Denominazione di Origine Controllata e Garantita (D.O.C.G.), che lo ha classificato tra i vini più prestigiosi nel nostro Paese e nel mondo.
La prima serie di "fascette" statali è custodita a Montepulciano presso il Consorzio del Vino Nobile.

Secondo il Disciplinare di produzione attualmente vigente (Decreto Ministeriale del 9 novembre 2010), le caratteristiche fondamentali del Vino Nobile di Montepulciano risultano le seguenti:
- Vitigni: Sangiovese, denominato a Montepulciano “Prugnolo Gentile”, per un minimo del 70%. Possono inoltre concorrere fino ad un massimo del 30% i vitigni complementari a bacca rossa idonei alla coltivazione nella Regione Toscana, purchè i vitigni a bacca bianca non superino il 5%.
- la resa massima per ettaro di vigneto è di 80 quintali con una resa in vino effettiva del 70%
- il vino può essere immesso in commercio soltanto dopo due anni di maturazione (tre per la Riserva) e comunque dopo aver superato rigidi controlli consistenti in esami chimici ed organolettici compiuti da una commissione ministeriale; 
- la vinificazione e la maturazione devono avvenire obbligatoriamente nel Comune di Montepulciano.

Vino Nobile di Montepulciano D.O.C.

Disciplinare di produzione della denominazione di origine controllata e garantita dei vini «Vino Nobile di Montepulciano»

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Tradizone, calore e autenticità